Il giudizio degli uomini di Chiesa

Anni Terribili

                                    

                              “Il Semeria rappresenta l’avvenire, il progresso”  1  

                                                                                                  Mons. Geremia Bonomelli                                                                                                                                                      

 

– “Per un periodo parve l’eresiarca tipo; il patriarca degli eresiarchi. Esagerazione fantastica di fariseismo cisposo e maligno all’estremo” (P. Giovanni Minozzi) 2

– Il Semeria “non era propriamente tomista, non scolastico: non lo fu mai, neppure quando, nel tardo tramonto, parrà profesarlo…. Culminava in lui la reazione mistica, o misticheggiante, diciamolo, platoneggiante agostineggiante dello psicologismo personalistico moderno che s’illudeva di superare, in tal modo, e travolgerlo, assorbirlo, cristianizzarlo, il trionfante idealismo che, dopo aver battuto in breccia il materialismo, lo soppiantava con un monismo ugualmente dissolvitore di ogni principio religioso” (P. Giovanni Minozzi) 3

– “Padre Semeria ha lasciato una traccia profonda nella vita culturale, spirituale e sociale del Paese, sia per la sua dottrina, che aperse vie nuove all’apologetica e alla cultura cattolica, sia per il suo talento di eloquenza, che lo  fece oratore seguito da vasti consensi e da pochi tuttora superato … sia per le coraggiose e premonitrici istanze sociali alle quali si dedicò interamente” (Paolo VI) 4

– “L’incarnazione del giovane pensiero cristiano” (P. Giovanni Minozzi) 5

– “Noi siamo persuasi che il padre Semeria la pensi come tutti i veri cattolici, ma ci pare che non scriva come gli altri cattolici. Temiamo che le letture dei protestanti e razionalisti che egli fa, gli cambino le parole in bocca” (Don Alessandro Cavallanti) 6

– “Egli doveva essere e fu, più che apologista della Verità, apostolo della Carità” (Mons. Natalino Bartolomasi) 7

– “È stato forse il principale autore della conservazione della fede nella classe borghese e intellettuale a Genova” (Card. Giuseppe Siri) 8

– “Perché la nostra razza si rafforzi, si tempri nella lotta e maturi da sé la sua resurrezione …. Voglio ricordare le scuole all’aperto del mio comune e gli asili di padre Semeria nella Basilicata. Perché  non moltiplicare simili istituzioni, invece di sciupare tempo, denaro, energie, nell’asprezza delle lotte locali di carattere personalistico, senza ideali, senza grandi soddisfazioni, che vincolano ogni sana attività e contristano e rendono abietti a sé e agli altri inutili, vittime e succubi della malavita locale qualunque ne sia il nome specifico e storico? (Don Luigi Sturzo) 9

– “Il suo esempio insegna che noi siamo in questo mondo non per far sì che qualcuno si scontri, ma che tutto s’incontri”(Card. Giuseppe Siri) 10

– “Un libro di Fogazzaro, una pastorale di Mons. Bonomelli, una conferenza di P. Semeria erano un avvenimento. Ciò che pareva superato, rientrava d’incanto nei discorsi dei giornali, delle riviste e dei salotti e perfino nei ritrovi operai e vi teneva banco mesi e mesi” (Don Primo Mazzolari) 11

– “Finalmente la decisione di mandare il frate all’estero dopo che per 17 anni ha insegnato un’arte subdola e vile nella scellerata Scuola di religione al Vittorino da Feltre” 12

– “Questo è veramente un uomo grande” (Don Lorenzo Perosi) 13

– “Discutete pure le affermazioni di padre Semeria, le sue idee, i suoi modi, ma non toccate la sua fede. Si potrà essere più … tomisti nel parlare, ma non nel credere; più logici nel ragionare, ma non più fervidi nell’amare: nel credere a Cristo, nell’amare Cristo” (P. Michele Favero) 14

– “Predicatore, Conferenziere, Oratore poderoso, Apologista convincente, Scrittore fecondo, Servo degli Orfani, Padre Semeria fu sempre e dovunque una grande anima sacerdotale che visse profondamente la vita interiore.” (P. Felice Sala) 15

– “Io ero molto amico di Padre Semeria. Era un santo P. Semeria. Pregatelo! Pregatelo! Era un santo.” (Don Luigi Orione) 16

– “il Semeria vuole che l’ intelletto umano sia per sua natura autonomo ed ateo, vuole che cada la filosofia Scolastica e venga sostituita dall’agnosticismo evoluzionista spenceriano(Don Arturo Colletti) 17

– “Ma quando un uomo giunge a tal segno è lecito dubitare che egli creda in Dio, giacchè è già certo che alla fede in Dio non dà importanza veruna e non la stima utile nè necessaria; come cosa che per se a nulla giova e a nulla nuoce” (Don Arturo Colletti) 18

– “In questi libri vi sono molte inesattezze ed anche errori gravi … Chi non è sicuro di essere ben fondato ed un po’ profondo nella filosofia e nella teologia scolastica, non può leggerli senza mettersi a pericolo di errori gravi e fecondi di perniciosissime conseguenze” 19

– “Di Semeria si vuol fare a tutti i costi un apostata” (Card. Pietro Maffi20

– “Araldo di una profezia di tempi nuovi” (P. Vincenzo Cilento21

– “Se avessi tempo, vorrei scrivere un libro così intitolato “Il Concilio Vaticano II ha attuato le idee di Padre Semeria”. Sarebbe la più sensazionale rivalutazione del grande Servo degli Orfani” (Don Rodolfo Atzeni22

– “Lumeggiare il pensiero di Padre Semeria è senza dubbio giovevole e giusto; rivendicare la provvidenziale antiveggenza e la modernità delle idee e degli atteggiamenti è rivendicazione doverosa e degna; mostrarne alla luce del recente Concilio, la fondamentale ortodossia, la fedeltà e la devozione alla Chiesa è atto di consapevole e filiale compiacimento; ma il contributo più vero alla sua celebrazione consisterà nell’indicare in lui l’uomo vissuto e infranto per la carità, divenuto giorno a giorno l’ineffabile frumento di Cristo che nei petti ha fruttato l’amore, l’uomo che si logorò, letteralmente, per costruire e reggere le molte Case entro le quali, ancora dopo la sua morte, si esercitasse la carità a redenzione e vita dei figli poveri della pià povera Italia” (Don Romeo Panzone23

– “II Signore ha infinite forme di santità: e una delle tante, io credo, è quella di Padre Semeria” (P.  Antonio Maria Mellica24

– “Basta averlo ricordato come il Barnabita-tipo, che seppe svolgere, senza perdere la caratteristica più schietta
dell’Ordine che lo formò, un’opera individuale poderosa che ne assicura la fama nella riconoscenza di molti, nella
ammirazione di tutti” (P. Michele Favero25

– “… amiamo ravvisare in lui una delle figure più nobili e note della passata generazione, per la sua semplicità e umiltà di religioso, per la sua vasta cultura, per la sua parola trascinatrice, e soprattutto per l’esemplare attaccamento alla fede cattolica” (Paolo VI26

– “Se egli fosse stato vivente avrebbe gioito del Concilio Vaticano II. La sua antiveggenza colpita meschinamente nella lotta crudele, ha avuto ragione proprio col Vaticano II” (P. Tito Pasquali27

– “Leggete i suoi libri. Cercateli e leggeteli. Lo rivedrete vivo e ne risentirete la voce potente che sfonda le anime e vi porta la luce della verità e la forza sublime della carità” (P. Tito Pasquali)  28

– “Padre Semeria, settanta anni prima, salutava, nel preveggente suo spirito, l’erompere della novella primavera della Chiesa, e viveva aprendo I’anima ai fermenti più animosi e più freschi, che poi dovevano meravigliosamente fiorire, nella provvidenziale stagione del Concilio Ecumenico Vaticano II, al soffiare impetuoso dello Spirito della verità e dell’amore. ” (Don Romeo Panzone29

– “Uomo di studio e di parola, se parve talvolta condiscendere con non sperimentate corrennti d pensiero, non mai si scostò dall’ossequio agli insegnamenti della Chiesa, dimostrandole con la docilità del figlio e con la serenità del saggio una magnanima fedelta.” (Paolo VI30

– “Se … p. Semeria dovesse oggi riscrivere tutte le sue pagine, nulla o quasi  nulla – a differenza desi suoi critici meno benevoli – dovrebbe  mutare per adattarli allo spirito e alle direttive del Consilio: e questa è la prova più vera della sua modernità e attualità.” (P. Celestino Argente B.31

– “Che uomo fatale quel Semeria!” (Card. De Lai)32 

– “… debbo riferire ciò che ottimi ecclesiastici e santi religiosi mi vollero far notare riguardo alla sua predicazione. Si osserva che slancia principii che possono essere facilmente interpretati male, che mette fuori tante novità atte a far male al popolo e mette in dubbio o vuol provare vere tante cose esponendone altre che contrastano colla tradizione, collo spirito della Chiesa e offendono le pie orechie”  ” (Visitatore Apostolico)33

– “anima bella e santa, ma il suo genuio è ina fucina […] di novità. Eruttano dalle sue labbra come la lava e lui non le vaglia” (P. Luigi Zoja)34 

– “Uomini come padre Semeria non debbono cadere nell’oblio. Il loro passaggio lascia un solco luminoso” (Don Ernesto Vercesi) 35 

– “Un ingegno sovrano in un cuore di bambino. Del bambino aveva il candore spirituale e la bontà” (Giuseppe De Sando) 36

– “La sua vita fu tutta un’opera di feconda carità ed egli operò, chiese e si abbassò per gli altri. con la più grande umiltà di animo. Come i santi, quale egli fu sostanzialmente per tutta la vita.” (Giuseppe De Sando) 37

– “Ho conosciuto quasi tutti gli eroi di questa crociata della ortodossia e posso dire che costoro erano veramente ignoranti, quando non erano invidiosi e pieni di acrimonia. Su di loro scenda la pietà, ma su padre Semeria si cessi
dal ritenerlo ambiguo nella dottrina. Ebbe solo piccoli inconvenienti di traduzione che gli onesti capivano benissimo, ma che non potevano capire uomini dalla dubbia onesta.”(Card. Giuseppe Siri) 38

– “il Semeria in modernisteria è persona autorevole e stimata ancora presentemente e … a lui si ricorre per consiglio nelle cose più delicate e segrete della setta” (Bartolomeo Piombo sj)39

– “Volete incontrare dei Santi viventi? Andate a Torino e visitate il Can. Allamano e Don Rinaldi; andate in Liguria e troverete Padre Semeria; spingetevi in Sicilia e ancora potete incontrare il Can. Di Francia.” (Don Giacomo Alberione)40

 

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1. Lettera al Fogazzaro del 28 aprile 100 in C. Marcora (a cura di) “Corrispondenza Fogazzaro-Bonomelli”, Vita e Pensiero, Milano 1968, pag. 190.

2. Cit. in E. Patuelli “Padre Giovanni Semeria”, Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia, Roma-Milano 1966 , pag. 38.

3. P. Giovanni Minozzi “Padre Giovanni Semeria”, Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia, Roma-Milano 1967, pagg. 257-258.

4. Cit. in V.M. Colciago “Dalla Chiesa al Cristo” introduzione a P. Semeria B. “La Chiesa” Secondo Quaderno del Centenario della nascita”, “Eco dei Barnabiti”, Roma, giugno 1967, pag. 5.
5.  P. Giovanni Minozzi “Padre Giovanni Semeria”, Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia, Roma-Milano 1967, pag. 60. 

6. A. Cavallanti “Modernismo e modernisti”  Tip. vesc. Luzzago, Brescia 1906., pag. 279.

7. N. Bartolomasi “Mons. Angelo Bartolomasi, vescovo dei soldati d’Italia”, vol. II, inedito.

8. Card. G. Siri “La figura e gli insegnamenti di padre Giovanni Semeria”, 5° Raduno nazionale dei Cappellani militari d’Italia, Genova 1967, pag. 8. 

(segue a pag. 2)

[Ultimo aggiornamento: 23.11.2019, alle ore 10:19

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