Chi ha modo di scorrere, con attenzione, i riferimenti bibliografici utilizzati, fin dagli inizi del Novecento, dai vari autori che, in articoli e saggi, hanno contribuito a presentare la figura del Semeria, può facilmente notare come questi, nella quasi totalità, rimandano a testi italiani sottolineando, nel migliore dei casi, la rilevanza assunta dal padre barnabita all’interno del contesto nazionale, come studioso, modernista, apostolo della carità. Eppure, basta allargare un poco la prospettiva della propria ricerca storica per constatare quanto sia limitato restringere il padre barnabita al contesto nazionale.
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Il “Caso Semeria” e l’esilio a Bruxelles
Quando, “Il Lavoro” di Genova, scrisse, per la prima volta2, che il P. Semeria sarebbe stato mandato in esilio a Buxelles, il 2 settembre 1912, i giornali locali, gli amici, si mobilitarono e non mancò chi, dalle pagine de “L’Azione”, il 29 settembre, arrivò a lanciare l’idea di un referendum a favore del barnabita. A sua difesa si mossero socialisti, liberali e non credenti creando motivo di scandalo tra i più conservatori.3 “Figlio di obbedienza”, il Semeria, lasciò, comunque, l’Italia e giunse nella casa di San Bartolomeo, in Avenue Brugmann, a Bruxelles, il 28 settembre 1912.
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Iniziative per il 150° Anniversario della nascita di P. Giovanni Semeria
Presentate giovedì 22 settembre 2016, a Sanremo, le manifestazioni previste per la celebrazione dei 150 anni dalla nascita del P. Giovanni Semeria. Alla conferenza stampa erano presenti Don Cesare Faiazza, Segretario Generale dell’ ‘Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia’ ed il Vice Sindaco collatino di Sanremo Leandro Faraldi.
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G. Mesolella “P. Giovanni Semeria tra scienza e fede”, Ed. Dehoniane, Roma 1988
In occasione del 150° anniversario della nascita del P. Semeria, avvenuta a Coldirodi di Sanremo (Imperia) il 26 settembre 1867, rendiamo disponibile, per i nostri lettori, una delle più recenti ed organiche biografie del Padre barnabita, nella certezza che possa offrire loro ulteriori spunti per meglio comprendere l’attualità del suo pensiero e l’importanza della sua opera di studioso, di apostolo della Carità.
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P. Giovanni Semeria e Giuseppe Melchiorre Sarto (Pio X)
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P. Giovanni Semeria e il Fascismo
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P. Semeria cappellano militare e la crisi di coscienza
Lo storico Roberto Morozzo della Rocca all’interno del Programma “I Cappellani militari”, della serie “La Grande Guerra, 100 anni dopo”, prodotto da RAI Cultura, spiega come i cappellani militari – chiamati anche i “soldati di Dio” – furono, a tutti gli effetti, tra le figure più importanti e significative della Prima Grande Mondiale.
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P. Semeria in caricature, vignette e fumetti
La vignetta, il fumetto sono sempre stati uno straordinario mezzo di comunicazione attraverso il quale mediare – a soggetti di tutte le età – contenuti politici, culturali, religiosi e sociali.