Scrivendo, nel 1924, una rendicontazione particolareggiata sull’azione di carità intrapresa, con il Minozzi, in favore degli orfani, il Semeria ricorda: «Decidemmo di dividerci momentaneamente per poi lavorare meglio uniti. D. Minozzi scelse per sé la parte più prosaica; restare qui in Italia, continuandovi il lavoro di esplorazione, di dissodamento del terreno, di rapporti con le Autorità, di appello alla beneficenza indigena e straniera […]. E a me toccò la parte più poetica, il viaggio negli Stati Uniti del Nord America dove c’erano i dollari americani e i cuori generosi dei nostri emigranti»1 . Erano, entrambi, impazienti di agire: gli Orfani non potevano aspettare2.
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Le cartine dinamiche
Per rendere ancora più accessibili le informazioni relative ad alcuni aspetti della vita e dell’opera del Semeria, in questa sezione renderemo disponibili alcune cartine dinamiche che ne sintetizzano le esperienze più rilevanti.
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Le vie della fede. Contributi apologetici (1903)
In questa sezione presenteremo una scheda critica essenziale dei volumi che risultano fondamentali per comprendere il pensiero e l’opera del Padre Barnabita.
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Le Conferenze
Che Padre Semeria fosse stato, nel suo tempo, “il più noto, il più ascoltato, il più acclamato dei sacri oratori in Italia” è dato, ormai, acquisito ai più. Il Gentili ricorda: “mesi mariani, novene, tridui, spiegazioni del Vangelo, esercizi spirituali al clero e al popolo, quaresimali (anche due contemporaneamente), conferenze e congressi… Non gli bastavano i pulpiti! … in Francia, in Svizzera, in Belgio, in Inghilterra, persino in America… Si trattasse del varo di una nave o della inaugurazione di un monumento qualsiasi, ogni tema era suo. Tanto che un arguto ecclesiastico ebbe a dire: «Non gli manca che fare un discorso sulle corna del diavolo»”1.
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P. Giovanni Semeria ed Achille Ambrogio Damiano Ratti (Pio XI)
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P. Semeria e l’apostolato, con P. Minozzi, nelle Case del Soldato
Quando Don Giovanni Minozzi, sacerdote e cappellano militare, durante la prima guerra mondiale, organizzò, al fronte, le Case del Soldato, Padre Semeria fu suo sostenitore entusiasta offrendogli un supporto, concreto e costante. Specie allorquando – nella primavera del 1918 – con la scusa di garantire una parvenza aconfessionale alle Case – l’Intendenza Generale, aveva usato la presenza al fronte dell’American Red Cross e dell’ YMCA (Associazione della Fratellanza universale di matrice protestante) per sostituirlo al vertice dell’iniziativa, insinuando che il sacerdote “non teneva regolari registrazioni” del materiale distribuito.
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G. De Sando “Giovanni Semeria cappellano militare, padre degli orfani di guerra: Ricordi ed aneddoti” (1934)
Del volume sono anticipati i contenuti più rilevanti, le edizioni più significative, le note critiche di maggior rilievo, ed è resa disponibile una versione in pdf/a per il download perché il lettore possa utilizzarla, nella lettura domestica, con il proprio pc, con il proprio ipad, cercando all’interno del file, evidenziando, appuntando, le riflessioni che ritiene di maggiore interesse.
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G. Mesolella “P. Giovanni Semeria tra scienza e fede”, Ed. Dehoniane, Roma 1988
In occasione del 150° anniversario della nascita del P. Semeria, avvenuta a Coldirodi di Sanremo (Imperia) il 26 settembre 1867, rendiamo disponibile, per i nostri lettori, una delle più recenti ed organiche biografie del Padre barnabita, nella certezza che possa offrire loro ulteriori spunti per meglio comprendere l’attualità del suo pensiero e l’importanza della sua opera di studioso, di apostolo della Carità.