P. Felice M. Sala B. “Padre Semeria Barnabita” (1941)

P. Felice M. Sala B.

In occasione dell’ 84° anniversario della morte del P. Semeria, avvenuta a Sparanise (Caserta) il 15 marzo 1931, rendiamo disponibile, per i nostri lettori, un testo rarissimo, essenziale per comprendere il pensiero e l’opera del Padre Barnabita.  Si tratta della biografia (opus maior) scritta dal P. Felice Sala, a dieci anni dalla scomparsa del grande barnabita.

Del volume sono anticipati i contenuti più rilevanti, le edizioni più significative, le note critiche di maggior rilievo, ed è resa disponibile una versione in pdf/a per il download perché il lettore possa utilizzarla, nella lettura domestica, con il proprio pc, con il proprio ipad, cercando all’interno del file, evidenziando, appuntando, le riflessioni che ritiene di maggiore interesse.

 

A. L’Edizione:      B. Altre Edizioni:     C. Saggi critici:

D. Recensioni      E. Saggi collegati:

 

A. L’Edizione:

downloadP. Felice M. Sala B. “Padre Semeria Barnabita” (Opus Maior), L.I.C.E. – R. Berruti & C., Torino 1941 – Collana “Scrittori Barnabiti”, IX [In-8° (23×14), pagg. 256] [Imprimatur: Can. Luigi Coccolo, Vic. Gen.]

 

– L’Indice:

Grande con i grandi, umile con gli umili, Padre e Fratello con tutti (pag. 254)

– “Non Prefazione. Parole di meraviglia” (A. Bartolomasi):

– I. L’ alba;

– II. L’infanzia;

– III. L’adolescenza pensosa;

– IV. Al Real Collegio di Moncalieri;

– V. Il fascino del Noviziato;

– VI. “E venni a Roma anch’io”;

– VII. “Nella vita religiosa io mi sento felice”;

– VIII. Alba di apostolato;

– IX. Il figlio del popolo fra i popolani;

– X. Da Roma a Genova;

– XI. L’apostolato genovese;

– XII. Coi giovani e per i giovani;

– XIII. P. Semeria in Russia;

– XIV. Molto ho parlato e davanti a molti;

– XV. L’ora della prova;

– XVI. A Bruxelles;

– XVII. Nel paese di Gesù;

– XVIII. Una sosta in Isvizzera;

– XIX. Cappellano al Comando Supremo;

– XX. L’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia;

– XXI. Fra Galdino alla questua dei … dollari americani;

– XXII. L’Opera si afferma;

– XXIII. “Più grande di Demostene”;

– XXIV. Cuor di patriota;

– XXV. Padre Semeria a Malta e in Tunisia;

– XXVI. “Sacerdote e Barnabita”;

– XXVII. Padre Semeria scrittore;

– XXVIII. I suoi quattro Papi;

– XXIX. “Qui numquam quievit quiescit”;

– XXX. Conclusione

 

Appendice: I Fioretti di P. Semeria

Epigrafe dedicatoria “Sacerdote con i figli del popolo a S. Lorenzo fuori le Mura in Roma, con i figli degli abbienti in Genova, con gli aristocratici del pensiero e del censo in Italia, con i figli della Patria all’estero, con i combattenti alla fronte, con gli orfani di guerra. Grande con i grandi, umile con gli umili, Padre e Fratello con tutti” (pag. 254).

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B. Altre Edizioni:

– P. Felice M. Sala B. “Padre Semeria Barnabita” (opus minus), S.E.I., Torino 1932, Collana “Letture cattoliche” di Don Bosco;

– P. Felice M. Sala B. “Padre Giovanni Semeria, Barnabita: servo degli orfani”, S.E.I, Torino 1941, pagg. 143;

“Nel 1941, decennale della sua dipartita, volli pagare in parte il mio debito di gratitudine con una biografia che uscì contemporaneamente in duplice edizione. Opus maius e opus minus. La prima, più ampia, si esaurì rapidamente … in una notte, perché uno spezzone incendiario trasformò in un rogo il deposito della L.I.C.E. di Torino. La seconda, più breve, andò a ruba, perché fu quasi … completamente regalata. Faceva parte della collana “Letture Cattoliche” di Don Bosco, ma non credo che abbia potuto pervenire regolarmente a tutti gli abbonati. Erano tempi tutt’altro che leggiadri. … P. Boffito fu tanto generoso che spontaneamente mi inviò per una possibile terza edizione tutto il materiale semeriano, che aveva accumulato pazientemente in tanti anni.  Ma anche questa volta non ebbi fortuna.  La terza edizione, che era rifacimento ricco di nuovi documenti, giaceva nei bassifondi del Vittorino in attesa di tempi più propizi per la stampa, quando un brutto giorno, con altri manoscritti faticosamente compilati, finì nel sacco capace e vorace, dove un cameriere gettava la carta straccia, o creduta tale, che gli procurava qualche provento.  A guerra finita, accavallandosi occupazioni e preoccupazioni, abbandonai l’idea di ritentare l’impresa. E fu male.” (P. Sala “Briciole Semeriane” in “Eco dei Barnabiti”, Roma 1956, febbraio-marzo, pagg. 89-92, cit. anche in P. Virginio M. Colciago “Padre Felice M. Sala Barnabita”, Tip. Don Bosco, Roma 1987, pagg. 57-59)

 (segue a pag. 2)

 [Ultimo aggiornamento: 07.11.2020, alle ore 18:21]

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